Una vacanza erotica in Svizzera. Assaggi al buio

La vacanza in Svizzera ha inizio

Quante volte mi sono sentita dire che non assaporo tutto dalla vita… Così, dopo un lunghissimo periodo di lavoro e studio decido di concedermi una vacanza.
E’ deciso, vado a trovare mia zia in Svizzera! Mia zia è una donna di 50 anni che decisamente ama la vita. E’ separata da poco ma ancora molto attraente e sempre disponibile per me.
Quale occasione migliore per viversi a pieno la Svizzera con la mia zietta preferita? Cosi ci accordiamo per questa vacanza , e diciamolo, un paio di settimane di relax me le sono davvero meritate!

Finalmente parto e appena arrivo a casa di zia  mi mostra subito la camera degli ospiti. Sistemo le mie cose e mi poi mi chiudo in bagno, una vasca piena di schiuma e acqua calda mi sta già aspettando e la voglia di immergermi è cosi forte che mi spoglio subito lasciando i vestiti sul pavimento. Wow! Questo bagno è davvero rilassante, così tanto che inizio a giocare con la schiuma insaponandomi tutta. Prendo in mano la doccetta e apro l’acqua. Il getto  schizza sulle mie tette e il solletichio sui capezzoli inizia a farmi venire un po’ di voglia. Senza nemmeno preoccuparmi che mia zia potesse sentire le mie mani iniziano a scorrere su tutto il corpo, la schiuma aumenta accarezzandomi e le mie tette si fanno più turgide. Il desiderio aumenta e così prendo la doccetta iniziando a far scorrere il getto sulle cosce e risalgo lentamente mentre l’altra mano massaggio il seno. Il getto sale fino alla mia fighetta che inizia ad essere gonfia e bisognosa . Il solletichio sul clitoride è piacevole e il mio bacino si muove senza che me ne renda conto. Aumento il getto che con la sua pressione mi apre le labbra. Ora si che mi piace ma voglio di più… la mano scivola via dal capezzolo e scorre tra schiuma e acqua fino al clitoride . Basta il tempo di un sospiro e le dita scivolano dentro, mi mordo le mie labbra per smorzare i gemiti e mi masturbo fino a godere

L’amico di mia zia

Sento zia che mi chiama a gran voce “Alice dobbiamo uscire, il tavolo è prenotato per le 20… non fare tardi”. Mi affretto a prepararmi per la prima serata in Svizzera. Arriviamo al locale e zia mi presenta al titolare, un uomo distinto ed elegante. Il suo sguardo mi pietrifica, è cosi profondo da togliermi il fiato, ma noto subito che con la zia ha una bella confidenza. Saranno amici da molto, mi dico, mentre osservo i loro sguardi di intesa. La serata scorre tra ricordi e progetti per la mia vacanza.

Le giornate passano piacevoli, visitiamo Lugano e alcune location davvero belle. Certo c’è un velo di malinconia perché mancano solo un paio di giorni al mio rientro in Italia e cosi zia, per riempire ogni singolo momento che resta, organizza una cena a casa sua dicendomi che verrà anche il suo amico del locale. Mi sa proprio che zia mi nasconde qualcosa, forse si frequentano, chissà…

La serata trascorre davvero piacevolmente, ottimo cibo e ottimo vino (fin troppo per la verità) e tanta allegria. Al momento del dolce zia serve i liquori e quel bicchierino mi da il colpo di grazia. Sono decisamente alticcia così decido di salutare e andarmene a letto lasciando zia in ottima compagnia col suo amico. Mi risveglio dopo un paio d’ore che sto crepando di sete, scendo per andare in cucina e passando davanti alla porta semiaperta del salone noto dei movimenti e mugolii strani cosi, curiosa, sbircio. E guarda guarda cosa scopro? Avevo ragione! Il tipo se la faceva con mia zia, ma cosa combinano ? Lui è seduto sul divano, nudo, con qualcosa che benda i suoi occhi e zia davanti a lui. Accanto il tavolino di cristallo che le aveva regalato la suocera per il matrimonio, sembra una beffa! Sul tavolino noto che ha un vassoio e  ci sono diverse cose dentro. Zia prende da una coppetta, su quel vassoio, una fragola  mentre gli chiede ”sei pronto?”. Lui tira fuori la lingua, da un piccolo morso e risponde ”fragola”.

 

Una bella macedonia

Zia lo provoca dicendo che deve rendere il gioco più difficile cosi man mano che estrae frutti dal quel vassoio se li passa sulla figa. ”indovina ora!” lo sfida lei. Il suo cazzo è completamente eretto e io lo vedo dal corridoio. Una mazza non da poco dove zia  fa colare sopra panna e cioccolato e lecca fino a lucidargli completamente il manico. Cazzo che voglia che ho! Vado in cucina a prendere l’acqua e nel frigo vedo un altro vassoietto come quello che stavano usando loro cosi rubo da li un po’ di uva e due banane, poi scappo in camera e che cazzo! Nel fare tutto di fretta rompo un bicchiere così corro in camera per paura di essere beccata e una volta li, eccitatissima, inizio a giocare. La banana senza problemi so dove mettermela ma resto a guardare l’uva e, mentre la banana scivola dentro e fuori dalla fighetta pulsante ecco l’idea: acini d’uva nel mio culetto stretto!

Uno…un altro…dentro il terzo…mentre la banana mi sta facendo esplodere la figa fino all’orgasmo e in quel momento gli acini schizzano fuori dal mio culo che riempio immediatamente con la seconda banana! Di sotto, nel frattempo, zia era andata a verificare cosa fosse quel rumore e vedendo il frigo aperto e il bicchiere rotto capisce che ero stata li e che avevo visto tutto. Decide così di salire in camera mia e mi becca a cosce aperte mentre mi scopo la figa e il culo con le banane. ”ALICE vieni di sotto…ci pensiamo noi a fare una bella macedonia di orgasmi”. Intimidita ma tremendamente vogliosa scendo con lei e trovo lui, in piedi, nudo e con un cazzo pronto ad esplodere! Zia mi benda e tra un assaggio di frutta, cioccolata e cappella mi scopano tutti e due. Zia che mangia dalla mia fighetta diventata ormai un lago mentre il suo amico mi da tutto il suo cannolo in bocca e mi chiede se voglio bere la sua crema prima di sborrarmi in gola! La nottata trascorre cosi, con un orgasmo dietro l’altro in una degustazione senza fine!

La Svizzera mi ha dato tanto e tornerò molto presto per gustarmi tutte le sue prelibatezze!

racconto di ALICE E YLENIA