Ciak, si tromba

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Giorgio e Matteo

Ho conosciuto Giorgio e Matteo sedici anni fa, quando loro due vivevano insieme e io ero solo una loro amica.

Tra me e Giorgio nacque subito una storia d’amore, Giorgio era un amante focoso e prestante e io mi sentivo a mio agio a fare qualsiasi cosa ci sentissimo di fare.

Ormai passavo più tempo a casa dei due ragazzi che a casa mia, era passato infatti solo un mese da quando io e Giorgio ci eravamo messi insieme quando Matteo mi confessò di essere gay.

Da quel momento non riuscì a smettere di pensare ad una fantasia che avevo in mente e decisi di parlarne con Giorgio. Volevo chiedere a Matteo di riprenderci mentre scopavamo.

Inizialmente Giorgio non fu d’accordo perché non voleva che un altro uomo mi vedesse nuda ma cambiò idea quando venne a sapere che in realtà Matteo era gay quindi non c’era la minima possibilità che io potessi interessargli.

Anche Matteo in un primo momento rifiutò ma sono sempre stata brava a convincere le persone così alla fine accettò e decidemmo di provarci subito, prima di cambiare idea.

La prima ripresa

Nonostante avessi avuto io questa idea mi sentivo nervosa e conoscevo un solo modo per calmarmi. Andammo tutti e tre in camera e decidemmo di farci una canna tutti assieme.

Piazzammo quindi la videocamera con il cavalletto davanti a letto e aspettammo che anche Matteo prendesse posto, l’attrazione tra me e Giorgio misto alla consapevolezza di essere guardarti incendiò subito l’atmosfera.

Iniziammo a fare sesso senza curarci della presenza di Matteo, pur sapendo che era dietro la videocamera a filmare ogni cosa e pur avendolo sentito dire, in tono divertito, “Ciak, si tromba!”. Solo dopo aver finito ebbi la curiosità di vedere il video.

Ci mettemmo sul letto tutti e tre per vedere il filmato appena registrato. Arrivammo a fatica fino alla fine perché tra me e Giorgio l’eccitazione era ancora molto alta, troppo alta.

Matteo non si fece pregare questa volta e ricominciò a riprenderci mentre noi perdevamo ogni tipo di inibizione. Questa volta eravamo più consapevoli della videocamera ma non ci trattenemmo dal dare il meglio di noi.

Quando finimmo ci venne spontaneo rivedere il video ma pure questa volta arrivammo a fatica fino alla fine delle riprese. Riprendemmo a fare sesso con foga, sempre con Matteo che filmava ogni nostro gemito.

Giorgio e io eravamo incontentabili, il sesso non ci bastava mai e nessuno dei due immaginava che rivedersi in quei video avrebbe fatto aumentare la nostra eccitazione a dismisura.

Ma non eravamo solo noi due ad essere ultra eccitati, c’era anche Matteo che a quel punto non resistette oltre e si unì a noi.

Era la prima volta che andavo a letto con due uomini contemporaneamente ed era la prima volta che assistevo alla scena di un uomo che faceva un pompino ad un altro uomo. Persi la testa, volevo essere presa da entrambi nello stesso momento.

Più pensavo al fatto che per Matteo era la prima volta con una donna e più mi eccitavo, più mi eccitavo e più spregiudicata diventavo tra le lenzuola.

Il silenzio di Giorgio

Finalmente esausti guardammo nuovamente la registrazione e notai che Giorgio era molto silenzioso ma non ci feci troppo caso. Ero ancora su di giri per i risvolti inaspettati di tutta la situazione che quando Giorgio si mise a dormire pensai solo fosse esausto quanto noi.

Fu nel momento in cui dovetti tornare a casa che notai il cambiamento di umore di Giorgio. Chiese a Matteo di accompagnarmi a casa e, nonostante io abbia provato a contattarlo più volte, lui si fece sempre negare.

Provai a tornare a casa sua ma trovai solo Matteo che mi disse che Giorgio non voleva più saperne di me. Non seppi mai cosa cambiò in Giorgio, né che fine fecero quei filmati.

L’unico ricordo di quel periodo è un rapporto a tre con un ragazzo gay mentre il mio ragazzo mi inculava, eccitato.

Racconto di Cloe