Vivere a Roma
Mi presento, sono Martina, una ragazza al quanto timida, ma che da sempre si fa trascinare in avventure e casini perchè non so come dire di no.
Diversi anni va mi sono trasferita a Roma per lavoro, lasciando a Napoli amici e familiari.
questa nuova città mi riserva un sacco di opportunità ne sono più che convinta, non resta che coglierle, giusto?
Decido così di iniziare alla grande questa nuova vita a Roma, mi iscrivo in palestra, ci vado praticamente tutti i igiorni dopo il lavoro, magari faccio amicizia e conosco gente nuova, non posso certo accontentarmi dei social.
Una nuova amica
Il personal trainer non mi molla, mi sta addosso, più spinta con le gambe, più giu con il culo, più apertura con le spalle, “e basta cosi mi spompi” penso e proprio mentre sto per dirglielo una ragazza ci si avvicina, “ciao Patrik, ti cercano le ragazze per la consulenza, se vuoi aiuto un pochino io la nuova ragazza? Patrik accetta subito e meno male, sta qua mi sembra più simpatica e magari non mi assilla. La ragazza si presenta, ciao sono Sharon come ti chiami e sei nuova e cose cosi, le solite quando inizia ad attaccar bottone, ci presentiamo e inziamo ad allenarci insieme, passa un ora e mi diverto facendo lavorare tutto il corpo, o quasi, due serie di squat, pilates e siamo sudatissime. Sono felicissima di averti conosciuta Sharon, mi hai salvata da Patrik, bravo si, ma davvero rigido, non sarei riuscita con lui a fare tutto quello che mi hai aiutata a fare oggi, spero di vederti più spesso in palestra, e così fù per tutta la settimana ci allenammo, Sharon divenne più spigliata con me, mi gratificava continuamente per la tonicità del mio corpo, “Dai Martina continua cosi, brava, ancora un po con quel culetto da urlo” arrossisco e tornando a casa fantastico un pò troppo su Sharon, mi ritrovo in metro a pensare a quel suo corpo perfetto e quel suo modo così sicuro e amaliante, ti fa sentire la più figa sulla terra, capace di tutto, capace come lei, sento caldo sulle guance e quasi mi volo la mia fermata, arrivata a casa mi lancio sul letto, quattro ore e si torna al lavoro meglio riposare un pochino, ma i pensieri non mi mollano, sento quel brividino, l’eccitazione che inizia con un solletico, senza nemmeno rendermene conto mi sto accarezzando con due dita da sopra le mutandine la fessurina della figha già bagnata, mi eccita quella ragazza da morire, ce le spingo strusciandole su e giù, le mutandine calde e umide, le scosto di lato e siii in modo frenetico e forte spingo dentro e fuori le dita godo, godo subito appena ripenso allo “sclap” della pacca sul culo che mi ha dato Sharon, cazzo sii, ancora, quelle sue mani su di me le voglio. Mi addormento dopo il secondo orgasmo con ancora la mano nelle mutandine.
Sono passate un paio di settimane o forse un mese e io e Sharon siamo molto legate, si posaso dire che siamo diventate amiche, ormai in palestra restiamo sempre insieme, oggi è particolarmente eccitante, ha uno sguardo che non ho decifrato , ma tremendamente eccitante, sembra quello di una bimba monella che ha in mente qualcosa, mha, forse me lo sto immaginando, chi lo sa…
“Martina siamo strette coi tempi andiamo a cambiarci oggi non prendi la metro ti porto io a casa ma dobbiamo darci un giro se no faccio tardi.” e cazzo no non voglio farle un torto , è sempre così gentile con me, andiamo e mi precipito nelle docce con lei,ci spogliamo e… Sharon inizia a notare “finalmente” i miei risultati. “wow Martina guarda che bel culo hai messo su” palpa i miei glutei e scorre tastandomi le cosce, mi si avvicina e sussurra al mio oreccchio: oggi non c’è uin cazzo di nessuno nelle docce, stai tranquilla. E così lascio che mi ammiri, cazzo che tette Marty, sei davvero uno spettacolo, e io rispondo con voce spezzata dall’eccitazione che, lei , per me è stupenda.
Un occhio di riguardo e…
Guarda, tocca Martina, senti il mio culo, per mantenerlo cosi ci lavoro un sacco, ma le tue poppe cazzo, le voglio io grosse e piene come le tue, così, mentre Sharon accompagna le mie mani sulla sua pelle la doccia che ci bagna iniziamo a toccarci, insaponandoci piene di schiuma, le vavo la schiena e lei mi dice ora tocca a me girati, appoggio le mani alle piastrelle della doccia e Sharon insapona la mia schiena, passando anche sulla pancia, quei movimenti circolari con le mani salgono e scendono sfiorandomi il pube, minchia mi sale caldo sono rossa in faccia lo lo, ne sono siucura, le sue mani salgono e mi palpano le tette come se me le mungesse, cosi continua con una a masturbarmi la tetta mentre l’altra mi sditalina la figa… le sto venendo in mano porco cazzo. Sharon sorridee mi dice “brava la mia martina, il resto stasera che ne dici?” strabuzzo gli occhi, non c i credo, eppure si mi sta dicendo ke mi vuole stasera.
Andiamo a casa sua e ordina la cena da un Thai su just eat, vino e cena sul divano mentre scherziamo ma la mia testa è solo li, voglio godere di te Sharon cazzo voglio il tuo odore addosso, non finiamo cena, forse perchè anche lei come me vuole mangiarmi la passera, mi mostra casa, e arrivate in camera da letto mi dice , ti piace? io rispondo certamente, e lei, non l’arredamento ma io, tempo di voltarmi e lei sè fatta scivolare l’abitino in maglina lungo le gambe lasciandolo in terra, è nuda una venere che mi si avvicina mi bacia e mi lecca, io mi sento impacciata, non ero mai stata così attratta da una ragazza. lA SUA LINGUA IN BOCCA E LA MIA CHE E la mia ke se la limona forte,sento le sue mani sulle mie spalle spingere giù, mi fa inginocchiare, ho la sua figa rasata davanti le labbra e me la bacio tutta,lei si siede sul bordo del lettoe spalanca le cosce, spingendomi la testa per farsi mangiare la figa forte , la succhio e la lecco così tanto che ci sbrodolo sopra,mi tocco masturbandomi più vigorosamente ma sento lei che mi dice,aspetta tesoruccio, sali, mentre mi metto carponi sul letto per arrivare accanto a lei, si sposta e mi lecca il culo e la figa da dietro . “Ti piace? Dopo tocca a me” vorrei dirle non preoccuparti che te lo succhierò ben bene il buchetto del culo, ma riesco solo ad emettere gemiti su gemiti, allora mi gira su un fianco ed ecco la sforbiciata del secolo, le fighe gonfie che si strusciano, il piacere ke aumenta la sento pulsare me la spruzza tutta e godo cazzo godo anche io nella sua figha, TREMORI E SPASBI DA ORGASMO INTENSO CI LASCIANO UNA ACCANTO ALL’ALTRA TREMANTI, tra carezze e battutine in attesa di ricominciare. Da quel giorno io e SHARON abbiamo deciso di andare a vivere insieme e di godere al massimo, anche con amici al telefono erotico, nemmeno in quel caso Sharon mi lascia sola e mentre sono al tel con un maialone lei mi lecca la figha facendomi impazzire nelle nostre porno chiamate…. continuano le avventure delle amiche speciali Martina e Sharon.